Articolo 2: tra diritti inviolabili e doveri inderogabili

“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

L’Articolo 2 della Costituzione italiana è compreso nei principi fondamentali del nostro ordinamento. L’importanza di tale articolo si denota anche per il fatto che viene introdotto subito dopo il principio cardine della nostra Repubblica contenuto nel primo articolo, ovvero quello della forma di Stato e della sovranità popolare. Difatti, si sottolinea l’importanza, allo stesso tempo, di riconoscere e garantire i diritti di ogni individuo e l’adempimento dei relativi doveri di ogni cittadino.

Diritti inviolabili: prima parte

Possiamo dividere in due parti l’analisi relativa all’Articolo 2. La prima si focalizza sul riconoscimento dei diritti inviolabili di ogni individuo. La Repubblica dichiara di garantire tali diritti sia nel momento in cui un cittadino viene preso in considerazione come singolo, sia quando esso si trova all’interno di formazioni sociali, quindi gruppi, comunità e altro. È all’interno di questa parte dell’Articolo 2 che si afferma il principio personalista.

Ricordiamoci che la Costituzione nasce dalle ceneri della Seconda Guerra mondiale, da uno dei periodi più cupi della storia italiana e umana, in  cui, se privi della fortuna di essere dalla parte “giusta”, ogni diritto era negato e violato. Persino il diritto a vivere, uno dei diritti più basilari, era continuamente appeso a un filo. Per questo i costituenti hanno ritenuto fondamentale mettere fin da subito in chiaro le cose in materia di diritti, affinché essi vengano tutelati ed esercitati in qualsiasi caso, in modo tale che niente e nessuno possa, almeno in teoria, toccare o ledere la dignità umana.

Ma quali sono i diritti inviolabili? Non vi è una lista o un numero chiuso. Possiamo affermare però che i diritti inviolabili sono quelli che riguardano le libertà e i valori fondamentali degli individui. Tra questi, per esempio, riconosciamo il diritto all’integrità fisica, all’integrità morale, al nome ed altri. Alcune caratteristiche riguardano il fatto che essi sono irrinunciabili, inalienabili, intrasmissibili ed imprescrittibili.

Doveri inderogabili: seconda parte

Seguendo nella lettura dell’articolo 2 passiamo dai diritti ai doveri. La Costituzione prevede appunto una serie di obblighi ai quali il cittadino non può astenersi, se non in casi specifici previsti dalla legge. Questi obblighi sono di carattere economico, politico e sociale. Un esempio banale è il pagamento delle tasse. Tutti i cittadini sono tenuti a versare all’erario prestazioni o somme di denaro per far fronte e contribuire alle spese pubbliche, necessarie per l’erogazione dei servizi pubblici. È grazie a questo tipo di solidarietà che il cittadino partecipa alla vita della comunità cercando di migliorarla, aiutarla e rispettarla allo stesso tempo. Da qui deriva il principio solidarista appunto.

L’esempio delle tasse da pagare confluisce in quelli che possiamo considerare doveri economici. Allo stesso tempo nei doveri politici rientrano, per esempio, eleggere i propri rappresentanti e seguire le norme del nostro ordinamento. Nei doveri a carattere di solidarietà abbiamo obblighi come il dovere di mantenere ed educare i propri figli o concorrere attraverso il lavoro al progresso della società.

Così come accade per i diritti, non vi è un numero definito e limitato di doveri. Possiamo affermarne la presenza di una quantità indefinita, tutti pressoché collegati e dipendenti tra di loro. Il fine di questi obblighi è quello di regolare giuridicamente la comunità in modo tale che essa possa svilupparsi civilmente e fare in modo che le libertà individuali e collettive non vengano meno.

Riflessione

Analizzando l’Articolo 2 notiamo come i padri costituenti abbiano volutamente deciso di mettere sullo stesso piano l’importanza e la necessità di bilanciare diritti e doveri. Il rapporto che si instaura tra i due è fondamentale per la convivenza dei cittadini all’interno di una comunità. Allo stesso modo, nella prima parte, viene sottolineata l’importanza del singolo e della comunità per affermare che i diritti di ogni individuo vengono protetti in ogni dove e in qualsiasi situazione.

Grazie a questo articolo i padri costituenti ci hanno donato un insieme di principi, esposti in poche righe, attraverso i quali abbiamo la possibilità di far valere i nostri diritti e allo stesso tempo abbiamo il compito di plasmare una società migliore attraverso una serie di doveri. Oltre agli aggettivi già enunciati, questo passo ci fa capire come comportamenti quali collaborazione, rispetto, impegno e riconoscenza siano alla base di una società più giusta, libera e civile.


Fonti:

senato.it

Credits:

Copertina

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