Contraccezione maschile

I metodi contraccettivi per le donne comunemente conosciuti sono: la pillola estro-progestinica, l’anello vaginale, il profilattico vaginale, la spirale UAD ormonale, la legatura delle tube e gli anticoncezionali iniettabili. Per gli uomini esistono solo il preservativo e la vasectomia. Già da questo breve elenco si possono intuire le dimensioni di una sproporzione tra i sessi. La contraccezione non è solamente una questione medica, quanto anche sociale. I contraccettivi hanno infatti giocato un ruolo fondamentale nella rivoluzione sessuale, nella separazione del concetto di sesso con quello di riproduzione. Possiamo dire quindi che, ingenerale, i contraccettivi hanno dato una grande mano alle battaglie femministe. Ora, tuttavia, è necessario fare un passo in avanti.

La pillola

L’attenzione principale su questo tema è sicuramente riservata alla pillola. La pillola anticoncezionale, o pillola contraccettiva è un metodo anticoncezionale che consiste in un farmaco ad uso orale riservato alle donne. Esso va ad agire sugli ormoni femminili per inibire la fertilità ed evitare in questo modo gravidanze indesiderate. Esistono diversi tipi di pillole contraccettive, tra queste non trova normalmente posto la cosiddetta “Pillola del giorno dopo” , considerata un contraccettivo d’emergenza con uno status a sé.  La pillola è effettivamente di un metodo contraccettivo che funziona molto bene: la maggior parte degli studi indica una affidabilità superiore al 99%.

Tuttavia, questo metodo rappresenta un impegno talvolta gravoso per le donne, dovendo essere assunta a cicli regolari di 21 giorni e provocando nel periodo di sospensione delle perdite ematiche. Inoltre, la pillola non è esente da rischi per la salute di chi ne usufruisce. É infatti dimostrato che in alcuni soggetti la pillola può provocare aumenti di peso, problemi di pressione e aumento del rischio di trombosi. Inoltre il suo effetto sugli ormoni può causare sbalzi d’umore e fenomeni depressivi. Oltre a ciò bisogna notificare la pressione morale che spesso pesa sulle donne a cui famiglia e persone vicine ripetono che “dovrebbero prendere la pillola”. Appare quindi chiaro che il costo per questo strumento di contraccezione ricada interamente sul genere femminile.

Contraccettivi per uomini

Ma perché non esiste un equivalente maschile della pillola anticoncezionale? Come detto gli unici metodi contraccettivi che riguardano gli uomini sono il profilattico e la vasectomia (quest’ultima poco utilizzata per via del suo carattere definitivo). C’è un motivo dietro a questo squilibrio? Va detto che, biologicamente, inibire la produzione di spermatozoi è molto più difficile, l’uomo ne produce pressoché in continuazione a milioni. Altrettanto vero è che la ricerca su questo campo è sempre stata minoritaria rispetto a quella sulla contraccezione femminile.

Questo ha una radice di fondo di natura squisitamente sociologica che riguarda il concetto di responsabilità della gravidanza. Essendo un fatto biologico che le donne solo coloro le quali, a seguito di un concepimento, portano 9 mesi in grembo il figlio e partoriscono, c’è uno squilibrio naturale. In uno stato di natura “hobbesiano” la donna sarebbe l’unica veramente preoccupata della contraccezione in quanto i costi di una gravidanza indesiderata ricadrebbero interamente su di essa. Fortunatamente non ci troviamo (più) in questa situazione, ma gli uomini sono comunque meno inclini delle donne a voler assumere un farmaco con dei rischi (seppur minimi) non avendo direttamente lo spauracchio della gravidanza dinanzi a sé. E’ quindi innanzitutto necessaria una presa di coscienza da parte del genere maschile sull’ingiusto squilibrio presente nella contraccezione, in questo modo la ricerca e l’immissione sul mercato di contraccettivi ormonali maschili sarebbe molto più agevole.

Prospettive future

La diffusione massiva di contraccettivi maschili potrebbe condurre a una seconda rivoluzione sessuale in cui una definitiva e sostanziale parità tra i sessi anche nell’ambito della contraccezione e della responsabilità della gravidanza non saranno più una chimera. Le differenze biologiche tra i sessi esistono e hanno delle conseguenze, tuttavia civiltà significa anche limitare al massimo le conseguenze dei dati di natura. La speranza che questo possa avvenire non è campata per aria. Esistono ricerche anche piuttosto avanzate su una pillola ormonale maschile che possa inibire momentaneamente la produzione di spermatozoi. Uno studio  pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism  relativo alla sperimentazione di un anticoncezionale maschile iniettabile per via intramuscolare ha dato degli eccellenti risultati in termini di contraccezione. Molti altri farmaci simili sono in fase sperimentale, dai gel a delle pillole simili a quelle usate dalle donne.


Fonti:

www.ilpost.it

www.vice.com

www.luce.lanazione.it

www.thevision.com

www.my-personaltrainer.it

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