Regime totalitario: ne esiste uno peggiore?

E se ribaltassimo la domanda del titolo in: esiste un regime totalitario migliore di tutti? Perché la verità è questa, a chi non piacerebbe vivere sotto un regime di questo tipo? Ci sono una marea di aspetti positivi che rendono la vita bellissima se vivi in un totalitarismo. Analizziamoli.

Regimi totalitari: alcuni sfidanti

Anzitutto, tutti sono obbligati a farsi gli affari propri.

Vedi in Corea del Nord, dove ogni cittadino ha esclusivamente il compito di dedicare la propria vita alla patria, lavorando h24, sette giorni su sette. Quindi non hanno proprio il tempo fisico per fare i “ficcanaso”. Inoltre, nonostante le notizie e le conferme sono sempre da prendere con le pinze, sembrerebbe che sotto il regime di Kim i cittadini possano tranquillamente fumarsi marijuana. Non male per un regime dove a malapena è concesso respirare. Dieci punti a GrifonCorea.

Un altro aspetto positivo del vivere sotto un’autocrazia lo ritroviamo per esempio in Russia. Il caro zio Vladimir, come teneramente viene chiamato dai suoi dissidenti, non ha tempo da perdere con chi non la pensa come lui. Vedi Navalny. Non c’è tempo di fermarsi a discutere se i metodi di Putin siano giusti o sbagliati. Se per sbaglio ha violato qualche diritto umanitario o costituzionale non è sempre colpa sua, qualche svista capita a lavoro. Poi, essendo stato un pezzo grosso del KGB non avrete certo pensato che sarebbe stato dolce come una caramella. D’altronde l’avete votato voi (forse).

Ora, in questa nostra piacevole analisi, spostiamoci più al caldo, ovvero in Arabia Saudita. Nella terra di Bin Salam, amico per la pelle di Matteo Renzi. Qui, è davvero in atto un nuovo “Rinascimento”? Beh, se lo dice il segretario di Italia Viva siamo sereni… in effetti, nel corso dei secoli qualcosa si è mosso è in questa parte del mondo.

Per esempio, alle donne è stata data la possibilità di ottenere la patente dal 2018. Un passo alla volta, con calma, non tutto subito se no si rovina l’attesa. Di questo passo credo che nel 2025 vi sarà la possibilità per le donne di poter dire ai propri mariti che forse picchiarle non è la maniera più corretta di affrontare una discussione.

Per rimanere in zona Oriente, spostiamoci in Siria. O meglio, in quel che resta di questa terra viste le centinaia di migliaia di vittime e i milioni di individui che hanno lasciato il paese in circa dieci anni. Se i vostri bambini sono viziati, svogliati o poco inclini a sforzarsi potreste spedirli proprio qui, visto che la maggior parte dei loro coetanei siriani, dai 7 anni in su, viene immediatamente iniziata alle armi dalle milizie locali, oppure mandati direttamente a lavorare.

E come dimenticarsi del “caro” Egitto. Si, è vero, le parole caro (in senso amichevole) ed Egitto vicine formano proprio un bell’ossimoro. In questo Stato se qualcuno ti dice “chiamo la polizia” sei costretto a dire le tue ultime preghiere perché raramente rivedrai la luce una volta caduto nelle loro mani.

La scelta

Da questi esempi che abbiamo fatto sembrerebbe davvero dura decretare un regime migliore di un altro. Sta a noi decidere in base a quali caratteristiche eleggere un vincitore. Dipende cosa ci piace di più. Se preferiamo per esempio vivere senza sapere cosa succede al di fuori dei confini nazionali possiamo scegliere la Corea del Nord. Se invece preferiamo una dittatura più soft senza muoverci dalla zona europea possiamo starcene tranquilli in Bielorussia.

O ancora, se ti piace il lusso sfrenato, l’estrazione di petrolio e indossare quei bei copricapi da sceicchi puoi correre in qualche paese tra Arabia Saudita, Emirati Arabi o Kuwait.

La scelta potreste pensare che, essendo nel 2022, sia tra poche nazioni, giusto una manciata. E invece non è proprio così, anzi, il menù è ricco e ce n’è per tutti i gusti. Vi dico solo un dato: secondo uno studio americano (il democracy index) solo il 5,7% della popolazione mondiale vive in un regime democratico “completo”, mentre circa il 35% sembrerebbe vivere sotto un regime autoritario. Alla faccia del numero ristretto tra cui scegliere.

Signori, le votazioni per eleggere il vincitore sono avviate, dichiariamo aperti i primi “Regimi autoritari Games” per trovare quello che vi salverà. Buona fortuna!

 


Fonti:

vice.com

tg24sky.it

ilsole24ore.com

focus.it

Credits:

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