Allora, partiamo dicendo che la democrazia è bella e che l’opinione di tutti è importante.
Sì, come no!
La democrazia è un po’ come quell’amico simpatico, intelligente, sempre disponibile a cui sembra mancare nulla, ma che poi fa cose strane come non mettere le ciabatte in piscina o scaccolarsi in macchina senza ricordarsi che i finestrini sono trasparenti, facendoti capire che forse non è così perfetto come sembrava e più lo conosci più trovi problemi irrisolti.
Non va mai bene un cazzo
Il governo del popolo alla fine dei conti non accontenta mai nessuno: la parte del popolo che vince dopo poco si scazza perché il governo non fa quello che loro si aspettavano o non lo fanno come volevano loro, quelli che perdono invece rosicano.
Non si potrà mai mettere tutti d’accordo: le persone non riescono a decidere che film guardare alla sera scorrendo per mezz’ora i vari titoli, finendo per vedere sempre la solita serie tv. Non ci mettiamo d’accordo con noi stessi, figurarsi con un intero popolo.
Sarebbe auspicabile una democrazia e un popolo che riescano a capire quali siano le giuste priorità, cosa sia effettivamente possibile o meno, cosa sia meglio non solo per se stessi, ma anche per gli altri. La verità è che non siamo abbastanza evoluti.
Non riusciamo a tenere neanche una mascherina che copra naso e bocca in contemporanea per il bene comune, senza trovare scuse stupide o impersonarci virologi urlando a quanto sia tutto inutile perché è tutta una farsa dei poteri forti.
Democrazia? No, grazie. Ho smesso
Non siamo stati educati per la democrazia, guardiamo sempre e solo il nostro giardino e se il giardino del vicino è più verde ci incazziamo e gli pisciamo sui gerani.
Per questo la democrazia per ora sarà sempre inefficiente, perché ci concentriamo a cercare di mettere d’accordo tutti, arrivando a compromessi per rendere tutti contenti. Questo perché il popolo, in primis, non capisce che il bene comune è anche sacrificare qualcosa di piccolo per rendere il Paese un posto migliore per tutti, noi compresi.
Più il progresso ci permette di avanzare, più, alla fine, facciamo passi indietro. La tecnologia e la cultura sono fruibili per tutti: qual è il risultato?
Gente che crede che la terra sia piatta, che prima fosse popolata da giganti e che tutto ciò ci venga nascosto perché…
Perché?
Del perché non importa a nessuno, l’importante è aver scovato il segreto tramite qualche pagina internet, perché tutti sanno che i poteri forti nascondono i loro piani malefici, dimenticandosi però di controllare se su internet vi sia stata una fuga di informazioni.
Non ci meritiamo la democrazia
Le persone, che non capiscono che le pagine satiriche li stanno prendendo in giro, condividono fake news come “infilare nel naso le mini stilo aiuta contro le ragadi anali, ma non vogliono che si sappia” credendole vere, meritano davvero il diritto di voto?
Hanno il diritto alla riproduzione: se tra qualche centinaio di anni ci ritroviamo ad innaffiare le piante con le bevande energetiche “perché hanno gli elettroliti” come in Idiocracy, non provate a lamentarvi.
Ci meritiamo una fine del genere, tanto siamo sulla via giusta con persone che pensano al sole come una gigantesca lampadina perché il vero sole si è spento.
Gente che guarda il sole e lo vede diverso da quello di 30 anni fa. Forse il problema non è il sole, ma te che lo fissi da 30 anni.
È giusto dare la possibilità di voto a chi vorrebbe una dittatura?
Perché dare questa possibilità a chi non è realmente interessato a dare il proprio voto o a fare parte di una democrazia, tanto che preferirebbe tornare indietro nel tempo in cui censura e olio di ricino erano un must.
Sarebbe tutto molto buffo da vedere, perché il 90% di questi finirebbe in prigione senza neanche avere il tempo di dire “No, ma perché io mi sono informat…” e poi niente, gli hanno dato una manganellata per farlo stare zitto, perché aveva rotto il cazzo.
Tanto alla fine l’opinione di chiunque conta e ha un valore ed è questo il bello… oppure no?
Raga però tranquilli, che tanto la vostra opinione non cambia un cazzo, possiamo continuare a pisciare sui gerani di chi ci pare.
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