Influencer: tra esempi positivi e negativi

Influencer: non solo moda 

Quando pensiamo al mondo degli influencer, ci vengono in mente i tantissimi post sui social, in cui viene mostrata una vita invidiabile, di lusso e sfarzo. Quando visitiamo il profilo social di un influencer è spesso per curiosare in uno stile di vita che non ci appartiene.  

influencer

Le polemiche riguardo il mondo dei social network sono molte, specialmente se pensiamo alla pessima influenza che alcuni personaggi del web mostrano di avere sui giovanissimi. Nonostante ciò, c’è da vedere anche l’altro lato della medaglia. Ci sono casi in cui gli influencer hanno mostrato di avere voce in capitolo su questioni importanti.  

La raccolta fondi dell’influencer Chiara Ferragni e di Fedez 

Una delle notizie maggiormente commentate durante il lockdown di marzo 2020 è sicuramente quella riguardante Chiara Ferragni, Fedez e la loro raccolta fondi. Lei è una influencer, lui un cantante. Eppure, sono riusciti a dare un aiuto concreto all’Italia durante i primi mesi del dramma che stiamo vivendo.  

La coppia ha organizzato una raccolta fondi su una piattaforma online, raggiungendo la cifra record di 4,5 milioni di euro. Oltre a diventare la raccolta fondi più grande mai realizzata in Europa, questa iniziativa si è mostrata molto utile. Infatti, ha finanziato un nuovo reparto intensivo dell’ospedale San Raffaele di Milano. Ciò ha dato a diverse persone la possibilità di usufruire della terapia.  

L’Ambrogino d’oro 

Questa iniziativa ha dato il via a diversi mesi di insinuazioni e di polemiche, legate in maggior parte alla figura pubblica di Chiara Ferragni e Fedez. Nonostante ciò, la coppia ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro. Si tratta della massima onorificenza del comune di Milano. Nell’anno della pandemia, questo premio è stato consegnato a chi ha dimostrato di distinguersi nel sociale e nella lotta al Covid.  

L’influenza degli influencer 

Questa vicenda ci fa rendere conto di come il mondo dei social network e degli influencer possa essere fondamentale, anche in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo. Gli influencer hanno un potere quasi illimitato, grazie alla grande platea di persone che li seguono ogni giorno.  

Chi diventa un influencer ha tutti gli occhi puntati addosso. Ogni accessorio che mostra su di sé, ogni vestito che indossa, ogni oggetto che utilizza vengono identificati e spesso registrano picchi di vendite. Gli influencer scelgono di mostrare moltissimo della propria vita privata sui social, in modo tale da creare un legame con il pubblico che li segue.  

I contenuti più belli  

Nonostante ciò, spesso i contenuti che vengono postati non corrispondono alla realtà dei fatti. Spesso, infatti, si tende a mostrare sui social solo la versione migliore di sé. Si pubblicano le foto migliori, i posti visitati più belli, le esperienze maggiormente evocative.  

Si lasciano fuori dal proprio profilo i momenti brutti, le giornate in cui ci sentiamo tristi e i problemi fronteggiati quotidianamente. Questa scelta viene attuata tendenzialmente da chiunque abbia un profilo social e a maggior ragione succede per gli influencer. Chi lavora su una piattaforma online e mette in mostra la propria vita, deve in qualche modo mostrare quanto questa sia interessante e valga la pena seguirla.  

La libertà di scegliere chi fa la differenza  

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Questa smania di perfezione si riflette sullo spettatore. Guardando fisici perfetti, case da sogno, vite piene ci sentiamo in difetto. Pensiamo che la nostra vita non sia assolutamente interessante come quella degli altri. Veniamo assaliti dallo sconforto totale.  

Ed è qui che entra in gioco la libertà di scegliere. Possiamo selezionare noi chi seguire su Instagram. Possiamo scegliere di togliere il follow a chi propone contenuti che non ci piacciono, oppure a chi mostra una vita troppo perfetta per essere vera.

La varietà di influencer che sono presenti sulle diverse piattaforme social è immensa. Si va dai grandi nomi a content creator emergenti. Ci sono molti influencer che parlano, tramite il proprio profilo, di problemi sociali, cercando di sensibilizzare il pubblico. Bisogna fare la differenza, quindi, tra chi usa la propria notorietà per una semplice motivazione economica da chi la usa per lanciare messaggi positivi e costruttivi, a scopo divulgativo.

Come il COVID ha cambiato il mondo dei social 

La pandemia che ci siamo trovati ad affrontare ha portato grandissimi cambiamenti sociali, in diversi ambiti. Durante i mesi di lockdown, la maggior parte di noi ha navigato molte ore su internet, trovando rifugio e distrazione nei social network.  

Il lavoro degli influencer, in questo caso, è cambiato. Chi mostrava una vita piena di viaggi e di posti da sogno, ha dovuto reinventarsi, a causa delle restrizioni. Nonostante ciò, ci sono stati anche casi di persone che hanno violato le norme di contenimento del virus, documentando le proprie violazioni sui social. Si è trattato spesso di persone con grande seguito sui social, che hanno mostrato come si possa dare un pessimo esempio con una semplice condivisione di contenuti.  

Se questo tipo di atteggiamento deve essere condannato e criticato, bisogna anche sottolineare il ruolo di un altro tipo di influencer. Infatti, c’è anche chi durante il lockdown ha sensibilizzato i propri seguaci al rispetto delle regole sanitarie, mostrando come si possano creare contenuti interessanti anche tra le quattro mura di casa. Come detto prima, sta a noi la scelta di chi portare alla notorietà.  

 

Fonti:

milano.repubblica.it

vanityfair.it

flu.agency


Credits:

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