Terza dose, sì, no, forse, magari

La faccio o non la faccio? M’ama o non m’ama? Astra o Pfizer? Quante domande.

1,2,3 vaccino!

Lo spettro della terza dose aleggia sulle nostre anime depravate. Per i più anziani e fragili lo spettro sta diventando più che qualcosa di immaginario e astratto. Che ne sarà del nostro povero braccio, continuamente bersagliato e colpito dalle siringhe?

Alla notizia del terzo turno di dose vaccinale molti di noi si sono sentiti scoraggiati, stufi e impreparati. Pensavate di aver finito eh? E invece no, le malefiche multinazionali del farmaco ci faranno tornare presto nei centri vaccinali. Si vede che hanno già finito i soldi appena guadagnati dalla scorsa campagna vaccinale e devono per forza guadagnare di altri; visto anche il periodo natalizio in arrivo con che soldi li prendono i regali altrimenti?

Abbiamo fatto la prima dose e ok, abbiamo fatto pure la seconda e pensavamo finalmente di esserne praticamente usciti. Ora invece tac, fuori la terza! Questo vaccino sta diventando come andare a comprare una macchina; paghi l’acconto, poi saldi pensando di avere concluso tutto, e invece ti ritrovi altre spese da saldare che non avevi calcolato.

Che però sia l’ultima questa, altrimenti a furia di scaricare QR Code e documenti mi si impalla la memoria del telefono.

Booster

Gli hanno addirittura dato un nome alla terza dose: Booster. Sì, proprio come il tipico motorino che gironzolava a Milano negli anni Novanta e Duemila. Spero che la sua sicurezza ed efficacia siano migliori rispetto a quella del cinquantino appena nominato, altrimenti la vedo dura.

Sotto a chi tocca

Dalle ultime indiscrezioni la terza dose dovrà essere iniettata solo a chi ha concluso da almeno 6 mesi il primo ciclo vaccinale. Studi e dati stanno dimostrando che nonostante tutto un’ulteriore dose di vaccino avrebbe un grandissimo beneficio soprattutto per individui immunodepressi e fragili.

Ma in effetti è già partita la somministrazione? In Italia la campagna è già partita per appunto i soggetti immunodepressi, over 80 e sanitari. Ovviamente, visto che stiamo parlando dell’Italia, non tutte le regioni sono partite assieme e per cui non sono allineate già in partenza.

Poteri forti

È la resa dei conti questa? È definitivamente la “mazzata” finale dei poteri forti nei confronti del mondo?

Ci hanno tenuto in casa per mesi, ci hanno obbligato ad indossare costantemente la mascherina e a disinfettare le mani come se avessimo la rabbia. Sono riusciti a creare un miscuglio strano e poco chiaro e a iniettarcelo per ben 2 volte! E ora ci stanno ancora fregando. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Ci stanno letteralmente comandando come burattini. Forza gente, risolleviamoci!

E se non fosse nemmeno questa la dose finale? Siamo sicuri che nonostante tutto non verremo ancora ingabbiati e chiusi in casa come già successo? Chi vivrà vedrà mi vien da dire. Teoricamente dopo la terza foratura sul braccio dovremmo essere una sorta di Superman indistruttibile che sconfigge il Covid senza alzare nemmeno un dito.

Ma ci sarà un nuovo tipo di vaccino? No, dovremmo accontentarci di quelli che sono già in circolazione. Diciamo che da questo punto di vista non possiamo lamentarci, perché sarà come andare al bar: si arriva all’hub vaccinale, si attende l’infermiera e alla domanda: “Desidera?” risponderemo tranquillamente: “Il solito, grazie”.

La faranno tutti?

Ora si ritorna al problema che ci ha accompagnato, e che ci accompagna tutt’ora: si vaccineranno tutti? Ovviamente, con la notizia dell’ennesima somministrazione c’è chi è perplesso, dubbioso e forse anche spaventato. Ed è comprensibile. Anche alla luce della situazione epidemiologica italiana attuale, che sembra stabilizzata e al minimo, molti si chiedono se sia davvero così necessario. Non abbiamo la certezza che ci sarà quella “foga” e voglia di vaccinarsi da parte di una buona fetta della popolazione come nel caso delle prime due iniezioni.

Vedendo i numeri che si registrano e la quasi totalità delle riaperture, c’è il rischio che i cittadini trattino con superficialità e scarso senso civico questa fase. O meglio, possono pensare che il richiamo sia superfluo, poco incisivo e che non vedano una necessità primaria la terza dose.

Nel caso foste così coraggiosi di affrontare la terza dose, vi diamo già appuntamento per la quarta. E per che no, già che ci siamo tenetevi liberi anche per la quinta! Magari ci prendiamo gusto.

 


Fonti:

adkronos.it

LaRepubblica.it

tgSky24.it

Credits:

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