Se abbatti le statue sei un fascista. In realtà, sei anche peggio. Ora indignati pure e prenditi il tempo di leggere ed assimilare il concetto, che ti spiego il perché lo sei e perché il tuo cervello è in cortocircuito.
Un elemento preliminare
Qual è il reale significato di abbattere una statua?
Stai sputando sulla storia e le gesta di giganti che hanno lasciato un’impronta indelebile nel nostro passato, rinnegando la memoria storica e sminuendo personaggi che hanno contribuito a formare anche la tua di identità culturale. E’ possibile non essere d’accordo sul pensiero e le opere di antichi personaggi influenti, ed è anche sacrosanto far valere il proprio diritto di voler rimuovere una statua, sebbene la storia non possa essere cambiata.
L’impiego di metodi violenti e sovversivi per raggiungere il tuo scopo e la predilezione verso di essi, al posto delle alternative democratiche ed istituzionali (petizioni, raccolte di firme, proposte di leggi popolari), è proprio di gruppi di pressione e movimenti dal sicuro carattere antidemocratico. E’ vero, questo elemento da solo non basta a poterti definire fascista, perciò proseguiamo, mio finto rivoluzionario di sto *.
Ideologia
Avere o aderire ad un’ideologia non ti rende automaticamente un fascio, e siamo d’accordo. Puoi legittimamente sostenere una posizione malata, come credere che gli europei o i bianchi debbano vergognarsi per quello che è stato fatto 400 anni fa verso popolazioni indigene di altri Paesi. Sì, è una posizione malata perché il passato non lo puoi cambiare, ormai è successo, ad un certo punto anche sticazzi, guardiamo avanti e cerchiamo di fare meglio in futuro.
Quando, però, la tua ideologia diventa una giustificazione per perpetrare atti sovversivi a danno della collettività e, inoltre, cerchi di imporre i tuoi pensieri malsani con la forza, allora sì, sei un fascista.
Viltà
Capisco quanto possa essere pericolosa e potenzialmente violenta una statua, cioè, metti che si alza e ti mena, essendo fatta di pietra, rischia di fare veramente del male a qualcuno.
I rivoluzionari non agiscono nottetempo contro un qualcosa che non ha nessuna possibilità di difendersi, i rivoluzionari si prendono la piena responsabilità delle proprie azioni, sostenendo le proprie idee alla luce del sole e scagliandosi contro fonti di ingiustizia reale, arrivando a pagare anche con la libertà, ma voi, radical chick annoiati, che ca**o ne sapete? La libertà non è quella cosa che ti permette di fare foto da postare sui social per far vedere a gente, a cui di te non frega un ca**o, dei pezzi della tua inutile vita, perché si senta invidiosa.
Organizzazione per delinquere
Gli attentati contro le statue avvengono, normalmente, da parte di gruppi organizzati dai nomi più fashion e arcobaleno possibili, che si attengono ad un piano d’azione, elaborato con lo scopo di compiere un atto illegale. E’ vomitevole come si riesca a ridurre ad una carnevalata una cosa seria come la lotta per i diritti civili.
Censura di posizioni discordanti
Questa è la ciliegina che ti rende un perfetto fascista, mia cara ragade anale della democrazia. La tua non apertura al dibattito e la solerzia nel rifiutare qualsivoglia dialogo con chi sostiene posizioni diverse dalle tue, tacciandole sbrigativamente come “fasciste”, è quello che più fa di te un fascista modello.
In sintesi
La democrazia non è un qualcosa che ti spetta di diritto, bestia, te la devi meritare.
Prima di riempirti la bocca di paroloni come “diritti” impara che esistono dei doveri da un buon cittadino, in primo quello di rispettare lo Stato e la collettività.
Che pensandoci, se fossi stato io Cristoforo Colombo e avessi saputo a che punto sarebbe arrivata l’umanità, con le follie provenienti dal continente che ho scoperto, sarei andato direttamente in Cina e mi sarei bollito tutti i soldi della spedizione andando a mignotte.
Almeno i fascisti avevano i coglioni di definirsi tali, tu neanche quello. Abbatti sto ca**o, pirla.
Alessandro Procacci
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