Sprechi alimentari e festività

Tra tutte le celebrazioni annuali, Pasqua è una festività centrale per la comunità cristiana, eppure gli sprechi alimentari ne sono i protagonisti.

Consigli per una festività sostenibile

La Pasqua di questi ultimi anni è stata molto travagliata, la pandemia ha portato molta crisi, sconforto e un senso di annichilimento diffuso, davanti a una malattia che sembrava imbattibile.

Inoltre, nel 2022 è arrivata anche la guerra; che questa volta ha colpito il cuore dell’Europa, della pace che durava da settanta anni.

Questi fenomeni, uniti al cambiamento climatico e al caldo sempre più incessante, influiscono anche sulle festività.

Sembra dunque fondamentale cominciare a rispettare maggiormente l’ambiente ed evitare il più possibile gli sprechi, nei confronti.

Scegliere prodotti a km zero

Un fattore determinante per combattere la crisi alimentare e gli sprechi, può consistere nella scelta dei prodotti a km zero.

Infatti questo modo di consumare non aiuta solamente i consumatori locali, già aggravati dalla crisi, ma anche l’inquinamento dovuto al trasporto e alla catena di produzione che si cela dietro.

Fai la spesa in modo consapevole

Un’altra modalità per consumare in modo equo, potrebbe essere quella di fare la spesa cercando di evitare imballaggi di plastica eccessivi ed equilibrando le porzioni a persona.

Inoltre il consumatore (oltre al razionamento delle porzioni) potrebbe cercare di consumare le uova e i latticini prima del loro scadere, dato che sono prodotti freschi e necessitano essere consumati entro il minor tempo possibile. Il congelamento è un altro metodo efficace per mantenere freschi i prodotti, consumarli ed evitarne lo spreco.

Osserviamo, infatti, che sempre più consumatori scelgono di rispettare l’ambiente: si stima che il consumo di carne sia diminuito del 30% negli ultimi due anni.

Quanto hanno speso le persone

I dati analizzati evidenziano che la popolazione italiana, in media tra il 2021 e quest’anno, ha speso all’incirca 1,2 miliardi di euro per le festività.

Secondo Ciaagricoltoriitaliani, sulla spesa sono pesati in maniera non indifferente l’aumento dei prezzi della frutta, verdura, oltre che a quelli della pasta.

Animali, agnelli e tradizioni

Coloro che soffrono di più e che sono vittime innocenti di questi periodi di festa, sono proprio gli animali: gli agnelli (in questo periodo, in particolare) vengono tolti alle madri e destinati al macello, per poi essere serviti sulle tavole degli italiani e non solo. Basta pensare che i maggiori paesi da cui importiamo carne sono Spagna, Francia e i paesi dell’est Europa.

Molte associazioni animaliste, come ogni anno, hanno documentato tutta la catena di produzione che si cela dietro al loro consumo.

Oltre agli sprechi incalcolabili, dunque, sono milioni gli animali che vengono uccisi ogni anno. In Italia, in particolare, ne vengono macellati oltre 2 milioni.

Fortunatamente sono sempre di più gli italiani che scelgono un alimentazione di tipo green, ma la strada da percorrere è ancora lunga poiché la cultura che caratterizza le nostre società è difficile da sradicare.

Profughi e Pasqua

Le associazioni, come quella di Sant’Egidio e molte altre ancora, hanno operato nelle città italiane di Milano, Torino, Genova, per garantire un pasto in compagnia alle persone meno abbienti e per i profughi che arrivano incessantemente dalle zone colpite da guerre senza fine.

Secondo Coldiretti, quest’anno, le persone che non hanno potuto accedere ai beni di prima necessità, sono state circa 2,6 milioni.

Sono soprattutto donne e bambini, persone senzatetto e anziani.

L’importanza di non sprecare l’acqua

L’acqua è un bene prezioso e se ne dovrebbe incoraggiare la salvaguardia , assieme alla capacità di saper riciclare.

Ad esempio, non tutti sono consapevoli che gli imballaggi delle uova di Pasqua devono essere riciclati nella carta o nella plastica, a seconda dei componenti dell’uovo stesso.

Per quanto riguarda le uova di cioccolato, è meglio cercare di consumare cioccolato che provenga da boschi che siano rispettati, dove non avvenga la deforestazione.

Non è semplice scegliere tra tanti prodotti, dato che la vastità delle possibilità di scelta disorienta i consumatori stessi – che spesso si orientano sui prodotti meno costosi, a discapito della qualità e della salvaguardia ambientale.

Può essere utile dunque verificare le etichette dei prodotti e leggere con maggiore attenzione gli ingredienti e i luoghi di provenienza.

 


Fonti

greenstyle.it

quifinanza.it

essereanimali.org

agensir.it

iconaclima.it

Credits

copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *